Si intitola “9” il nuovo album in studio di Carlo Barbagallo, in uscita per una cordata di etichette indipendenti che vede collaborare insieme per la prima volta Trovarobato, Malintenti Dischi, Stereodischi, Noja Recordings e Wild Love Records.
“9” nasce dal lavoro di scrittura, arrangiamento e produzione svolto dall’artista siciliano negli intervalli tra i tour dei suoi svariati progetti e la sua attività di produttore artistico negli ultimi tre anni. Ma questo non è un side project, questo è il progetto centrale di Barbagallo, un lavoro a cui ha dato forma giorno per giorno e su cui ha potuto riversare la sua maturazione artistica.
Il nove del titolo potrebbe essere considerato come una misura del tempo che scorre, ma di significati e connessioni se ne potrebbero trovare tanti. Il titolo è in stretta connessione con i testi e con quello che raccontano. Le canzoni di “9” narrano una storia, quasi un concept album che racconta la crisi di una relazione “malata” e la sua risoluzione grazie ad una riflessione sul tempo trascorso.
Per quanto a un primo ascolto “9” possa sembrare prodotto da una rock orchestra, a tutti gli effetti è un disco che si sviluppa intorno ad una concezione acusmatica del montaggio sonoro, che conserva però un’anima intrisa del migliore songwriting.
Si intitola “9” il nuovo album in studio di Carlo Barbagallo, in uscita per una cordata di etichette indipendenti che vede collaborare insieme per la prima volta Trovarobato, Malintenti Dischi, Stereodischi, Noja Recordings e Wild Love Records.
“9” nasce dal lavoro di scrittura, arrangiamento e produzione svolto dall’artista siciliano negli intervalli tra i tour dei suoi svariati progetti e la sua attività di produttore artistico negli ultimi tre anni. Ma questo non è un side project, questo è il progetto centrale di Barbagallo, un lavoro a cui ha dato forma giorno per giorno e su cui ha potuto riversare la sua maturazione artistica.
Il nove del titolo potrebbe essere considerato come una misura del tempo che scorre, ma di significati e connessioni se ne potrebbero trovare tanti. Il titolo è in stretta connessione con i testi e con quello che raccontano. Le canzoni di “9” narrano una storia, quasi un concept album che racconta la crisi di una relazione “malata” e la sua risoluzione grazie ad una riflessione sul tempo trascorso.
Per quanto a un primo ascolto “9” possa sembrare prodotto da una rock orchestra, a tutti gli effetti è un disco che si sviluppa intorno ad una concezione acusmatica del montaggio sonoro, che conserva però un’anima intrisa del migliore songwriting.
credits
released May 5, 2017
Written, produced, recorded, mixed and mastered by Carlo Barbagallo.
Released in Italy by Trovarobato, Malintenti.
Released in EU by Noja Recordings, Stereo Dischi, Wild Love Records.
IT Promotion: A Buzz Supreme
IT Booking: Modernista
EU Promotion & Booking: 5roses press
Management: Pentagram Arts
Personnel (alphabetical order):
Francesco Accardi - “Cypress Tree” lyrics
Luca Andriolo - acting male voice in “Nothing”, fuzz screaming voice and melody helper in “9 years”
Michele Anelli - upright bass
Carlo Barbagallo - songwriting and lyrics, guitars, vocals, bass guitar in “Save Hide Save” and “Cypress Tree”, piano in “Cypress Tree”, Organ in “Nothing” and “9 Years”, Rhodes in “Her King”
Stefano Bassanese - electroacoustic coil in “Rust”
Sergio Battaglia - saxophones except in “9 years”
Emilio Bernè - double drums in “Cypress Tree”, “Nothing” & “Rust”
Elaine Bonsangue - choir, female acting voice and italian lyrics in “Nothing”, “Her King” lyrics
Maurizio Busca - saxophones in “Rust”, clarinets
Pasquale Calò - saxophones in “Rust” and “Save Hide Save”
Remo De Vico - electronics in “11 dreams”, “Clowns”, “9 Years”, “Her King”
Alberto ‘Boto’ Dutto - fuzz electric guitar in “9 Years”
Mauro Felice - double drums expect in “Cypress Tree” and “Nothing”
Giovanni Fiderio - violins
Michele Guglielmi - rhodes in “Save Hide Save” and “9 Years”
Luca Iorfida - rhodes and vibraphones in “Nothing”
Jean-Francois Laporte - feedback objects and springs in “9 Years”
Enrico Messina - piano except in “Cypress Tree”, organ expect in “Nothing” and “9 Years”
Carola Musumeci - choir in “Nothing”
Stanislas Pili - percussions in “9 Years”
Manuel Volpe - bass guitar expect in “Cypress Tree”, “Save Hide Save”, “Nothing” and “Her King”
Malintenti Dischi è nata a Palermo, nel settembre del 2008, e da allora ha firmato album di artisti di grande valore – tra
cui Nicolò Carnesi,Oratio, Toti Poeta, Donsettimo, Akkura, Pan del Diavolo – ed è diventata casa per un gruppo di talenti emergenti e autentici, tra i quali Omosumo, o sponda per artisti d’oltreoceano come Domenico Lancellotti....more
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